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Digital Social Responsibility, CSR digitale
11/07/2019 Digital Social Responsibility, CSR digitale

Digital Social Responsibility, CSR digitale

Digital Social Responsibility, CSR digitale

Le iniziative di comunicazione digitale all’interno dei piani di Corporate Social Responsibility.

Le fondazioni d’impresa e le azioni di Corporate Social Responsibility stanno evolvendo verso un modello che le vede parte integranti e coerenti con la strategia dell’impresa stessa, e, in particolare, con la strategia di comunicazione digitale.

Ma cosa significa Digital Social Responsibility?

Per CSR (Corporate Social Responsibility), s’intende l’impegno dell’impresa a comportarsi in modo etico e corretto, andando oltre il semplice rispetto della legge,  arricchendo le scelte di gestione con considerazioni etiche, sociali e ambientali. Questa è la definizione di CSR in chiave tradizionali, ma di cosa parliamo quanto citiamo la CSR nella sua accezione digital?

Consideriamo tutti gli aspetti della nostra attività digitale come fossero calati dal virtuale al reale, ogni azione, sebbene su piattaforme virtuali, genera una ricaduta. Ogni scelta intrapresa, che va dalla gestione dei dati, alla libertà di espressione dei singoli e della community, può avere un impatto significativo. Così, ad esempio, si può intendere una gestione sicura, sana, etica, dei big data.

In quest’ottica l’Europa (e si spera a breve anche l’America) si è dotata di un primo importante strumento atto a promuovere una gestione più efficace online della propria privacy, con l’introduzione di una GDPR nell’ottica di una maggiore trasparenza nell’utilizzo dei dati che le aziende posseggono e che consente quindi alle aziende di fare molto anche dal punto di vista della responsabilità sociale.

La responsabilità sociale significa anche supporto, trasparenza e condivisione di know-how.

La massa di dati e informazioni quotidianamente trattati dalle aziende e dagli enti pubblici, la continua generazione di conoscenza e analisi che ne scaturisce può opportunamente essere messa, quando possibile e quando utile, a disposizione degli stakeholders economici e sociali che possono – a partire da questo know how – creare valore aggiunto per le comunità di appartenenza.

Un esempio sono le immagini raccolte dalle telecamere di sorveglianza, come avviene a New York, che elaborate attraverso applicativi specifici possono restituire diverse informazioni. Tutto sta nella scelta di come elaborare quelle informazioni. Si possono estrapolare dati relativi al traffico e alla sicurezza, oppure utilizzare le stesse per monitorare la distribuzione dei senzatetto in una determinata area e da lì progettare centri di accoglienza o di primo soccorso.

 

Buone azioni, ben comunicate

La visione strategica d’impresa, la gestione efficace delle problematiche di impatto sociale e delle implicazioni etiche rappresentano i parametri più attuali della qualità di un’azienda.
Ambiente, lavoro, comunità, innovazione sociale, diversity, conciliazione: queste parole hanno molto peso sulle scelte dei consumatori e per questo devono entrare nel vocabolario aziendale, con i mezzi giusti. Internet e i social media hanno rivoluzionato il coinvolgimento degli stakeholder. Il classico sito corporate, con informazioni monodirezionali, ha perso autorità. L’azienda si trova a dialogare online con cittadini preparati, informati e pronti a ribattere.

Community management, social media marketing e più in generale la comunicazione del brand richiede tecniche e codici specifici.
Come si declinano nel mondo della responsabilità sociale? Come si trasmette il proprio impegno con linguaggi nuovi ed efficaci? Come si costruisce e si difende la reputazione d’impresa?

Sviluppando la giusta narrazione di alcune buone pratiche già presenti all’interno dei meccanismi aziendali e costruendo una community dinamica, qualificata e attiva, grazie al digitale. L’innovazione digitale svolge  un ruolo abilitante che permette di mettere in connessione i bisogni sociali con le soluzioni per soddisfarli.

Coloro che avranno successo nella prossima fase di sviluppo economico e sociale saranno colore che meglio e prima sapranno interpretare questa nuova convergenza tra profit e innovazione sociale facendo leva sulla trasformazione digitale.

Ma in che misura una società deve il suo successo alla società? Quanto è giusto restituire alla comunità?

La responsabilità sociale delle imprese non riguarda più solo le grandi aziende che svolgono attività filantropiche. Oggi sempre più consumatori pensano al di là del prezzo e della qualità. La gente ha cominciato a prendersi cura di come viene prodotto un paio di jeans all’estero e di come viene prodotto il cibo.

Ma le aspettative dei consumatori sono in continua evoluzione, i brand stanno tenendo il passo con il cambiamento?

Il digitale ha aiutato le aziende a commercializzarsi in modo molto più efficace ed esteso. I social media sono uno dei principali strumenti che hanno messo in luce i fallimenti CSR delle grandi aziende. A volte, infatti, è più facile che i brand diventino virali per il motivo sbagliato. In altre parole, è più probabile che i consumatori dimentichino una vittoria sui social media piuttosto che un fallimento.

I consumatori non digeriscono più alcuna immagine aspirazionale che vuoi vendere loro. Siamo nel mondo dei nativi digitali, e sono già cresciuti.

Ma quando la connessione tra un’attività di CSR e il core business dell’azienda è stretta e l’attività è reale e trasparente, è del tutto giusto e di valore collegare le due attività di marketing e comunicarle: non può essere che un valore aggiunto.

 


Corporate Social Responsibility

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