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Google Stadia: l’inizio di una rivoluzione?
23/12/2021 Google Stadia: l’inizio di una rivoluzione?

Google Stadia: l’inizio di una rivoluzione?

Google Stadia: l’inizio di una rivoluzione?

Con l’avvento di Google Stadia può arrivare una rivoluzione nel mondo del gaming.

È il trend topic del momento nel mondo delle novità tecnologiche. Sta facendo parlare di sé prima ancora che ne venisse effettivamente determinata una data di lancio. Stiamo parlando di Google Stadia: il progetto con cui il colosso di Mountain View ha deciso di provare a sparigliare le carte di uno dei mercati di settore più in crescita, quello del gaming.

Prima di addentrarci nel fenomeno Stadia, è forse importante fare un piccolo passo indietro e contestualizzare questo nostro interesse apparentemente borderline rispetto all’ambito della comunicazione digital. Il gaming e gli e-sport (letteralmente: sport virtuali) sono due fenomeni in costante ascesa non solo nel mondo, ma anche nel nostro paese. Stiamo parlando di un giro di affari che in Italia coinvolge 17 milioni di persone producendo un fatturato annuo di 1,7 miliardi di euro (fonte: “Rapporto Annuale AESVI sul settore videogiochi in Italia nel 2018“). In questo mondo sono in costante ascesa fenomeni collaterali legati ai videogiochi come gli influencer e le dirette streaming su YouTube e, sopratutto Twitch (una piattaforma dedicata escusivamente al mondo del gaming).

I videogiochi sono per antonomasia legati all’idea di Console o PC (anche se i dati recenti parlano di un’impennata degli smartphone). Il rapporto AESVI mette in evidenza come l’aspetto hardware legato al gaming abbia registrato nel 2018 una lieve contrazione, sicuramente indice della mancanza di nuove uscite tecnologiche davanti ai consolidati “big player” del mercato come PS4 e Xbox One, ma anche figlio di una tendenza che, unita all’impennata dell’acquisto di giochi in formato digital piuttosto che fisico, sono segnali che fanno di Stadia un qualcosa di più che un semplice “esperimento” di Google.

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