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Bedrock: una nuova soluzione WordPress
29/10/2019 Bedrock: una nuova soluzione WordPress

Bedrock: una nuova soluzione WordPress

Bedrock: una nuova soluzione WordPress

Ci piacciono le cose nuove (come Bedrock)

Nella nostra quotidianità, che oscilla fra un sito internet e una nuova strategia digital, in 4beards ci ritagliamo sempre il tempo per tenerci al passo con quelle che sono le novità interessanti del nostro ambito di riferimento, ed è in una di queste occasioni che abbiamo incontrato “Bedrock“.
Cos’è Bedrock? Un nome particolarmente “cattivo” che prefigura tutto ciò che sembra promettere mentre lo pronunciate: solidità, compattezza e un pizzico di orgoglio tipicamente “stelle-e-strisce”. Il tutto viene tatticamente applicato alla piattaforma CMS che utilizziamo in maniera massiccia nella nostra agenzia di comunicazione a Torino, ovvero WordPress, per elevarla all’ennesima potenza e farla diventare quasi un qualcosa di “altro” rispetto al sistema che comunemente abbiamo imparato a conoscere e padroneggiare negli anni.

Ma di preciso cos’è Bedrock

È difficile trovare un modo semplice per dirlo, quindi proveremo a dirlo e basta, così come ci viene presentato dal sito di riferimento: “Un boilerplate per WordPress con strumenti di sviluppo moderni, una facile configurazione e una struttura delle varie cartelle dei file di sistema rivista, rivoluzionata e ottimizzata”. Insomma, un qualcosa di altamente innovativo nel mondo di WordPress, che in Italia non viene praticamente quasi considerato ed utilizzato e che invece noi abbiamo deciso di far diventare un nostro punto di forza e, laddove possibile, facendolo diventare una best practice di sviluppo.
Tutto chiaro?

bedrock

Proviamo a semplificare!

WordPress ha una sua struttura standard che gli addetti ai lavori conoscono molto bene, ovviamente parliamo delle varie cartelle “wp-content”, “wp-admin” e “wp-includes”, che assieme al pacchetto di file della root principale costituiscono l’organismo del CMS. Questa è la configurazione standard che prevede i dati di accesso al database contenuti nel wp-config.php potenzialmente accessibili a chi possa avere la vocazione di cercare (magari riuscendoci) di “bucare un sito in WordPress”.

Nonostante le nostre best practice in ambito di sicurezza ci consentano di dormire sonni sufficientemente tranquilli sul fronte “mamma mi hanno hackerato il sito”, l’approccio offerto da Bedrock è stato subito colto, da noi in 4beards, come un’enorme opportunità per ampliare la solidità del nostro lavoro con WordPress e portarlo ad un nuovo livello di performance che potremmo definire sicuramente “enterprise”. La chiave di tutto questo? I folder!

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