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Snapchat adv, la nuova frontiera della pubblicità
17/05/2022 Snapchat adv, la nuova frontiera della pubblicità

Snapchat adv, la nuova frontiera della pubblicità

Snapchat adv, la nuova frontiera della pubblicità

Riprendiamo la nostra carrellata di esplorazioni attraverso le diverse piattaforme che stanno sempre più velocemente affermandosi sul mercato e che iniziano a diventare strumenti da prendere in considerazione per la propria comunicazione aziendale.  E lo facciamo parlando di Snapchat e delle possibilità per le aziende di trovare nuovo terreno fertile.
Come abbiamo già fatto in precedenza per Spotify, Twich e ClubHouse, oggi approfondiamo l’evoluzione di Snapachat in relazione ai brand.

Doverosa premessa: cos’è Snapchat (in estrema sintesi)?
Snapchat è un’applicazione di messaggistica mobile utilizzata per condividere foto, video, testo, disegni e immagini a tutto tondo. È un’app gratuita che è diventata estremamente popolare in un brevissimo lasso di tempo, soprattutto tra i giovani, dapprima in Cina e nel giro di pochi mesi anche in Usa ed Europa. Fino a qui niente di troppo diverso da altre famose piattaforme.
La caratteristica che però rende Snapchat diverso da altre forme di condivisione è il fattore tempo e “segretezza” che rendono tutto un pò più “piccante”: i messaggi scompaiono dal telefono del destinatario dopo pochi secondi, giocando sul fattore mnemonico e di pseudosegretezza.

Ora, rispetto al fatto di essere tra le piattaforme più utilizzate dai giovanissimi, quali possibilità ci sono per le aziende?
Snapchat sta lentamente modificando il proprio essere, spingendo sulle forme di monetizzazione per sé e i content creator che raggiungono lo status di Snap Star e così facendo non poteva che aprire degli spazi dedicati ai brand.

Negli USA, l’app ha dato il via all’inserimento di messaggi pubblicitari tra una story e l’altra a partire da alcuni top influencer. I guadagni saranno poi divisi tra Snapchat e il content creator, a seconda di valori certificati per volume di reach ed engagement.

Per ora la sperimentazione interessa solo un gruppo ristretto di influencer e personaggi pubblici con un following notevole ma lo scopo nel tempo è dichiaratamente quello di accrescere i guadagni derivanti dalle attività condivise sulla piattaforma. Da qui ad un’apertura in direzione dei brand, del loro potere di diffusione e soprattutto di spesa, la strada sembra davvero breve.

Già ad ottobre scorso Snapchat aveva introdotto Spotlight Challenges, un programma per premiare i content creator in grado di produrre video utilizzando filtri e suoni specifici, mettendo a disposizioni premi importanti (fino a 22mila euro circa) e solo poco tempo fa ha dichiarato la disponibilità a pagare cifre stratosferiche in direzione dei content creator che rispondevano a determinate sfide (a loro dire, fino ad 1 milioni di dollari al giorno in premi).

Vero è che anche gli altri social si sono mossi per elargire più “attenzioni” ai content creator più influenti e quindi vi saranno più possibilità in diversi “luoghi” di ingaggiare influencer per i brand, ma su Snapchat per ora sembra esserci ancora un pò di spazio per “inventare e trovare” delle modalità un pò differenti.
Per le aziende diventa quindi di fondamentale importanza affidarsi a giovanissimi influencer in tutto e per tutto, un pò per il linguaggio, un pò per le caratteristiche intrinseche della piattaforma: l’app Snapchat infatti è stata progettata per essere divertente, veloce ed autentica, con messaggi e contenuti dove i si stravolgono i canoni cui sono abituati i brand, dove essere imperfetti, spensierati, creativi e sfacciati va più che bene.

Aldilà della semplice configurazione di un account Snapchat Business che ci consente di accedere a funzionalità in più all’interno della piattaforma, gestendo  un profilo pubblico (aziendale) con una pagina di destinazione permanente, bisogna porre attenzione alle abitudini di chi sta su Snapchat.  Snapachat infatti ospita una comunità di supergiovanissimi ed è importante che si parli la lingua di questa community.
La gestione della piattaforma andrebbe perciò pensata non solo in termini di possibilità effettive che ci permette Snapchat nell versione Business (pubblicità, profilazione, targeting specifico, etc) ma in termini di linguaggio ed ingaggio con gli stilemi stessi che utilizza la community.
Quindi, in sostanza, tante possibilità per le aziende con un certo grado di complessità, ma è per questo che ci siamo noi.

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